Vai al contenuto

Salone del Mobile 2023: i numeri e le prime tendenze emerse da questa edizione

L’epoca della pandemia è finalmente alle spalle per il Salone del Mobile.Milano, che ha chiuso con successo l’edizione 2023: 307.418 visitatori in sei giorni, 15% in più rispetto ai numeri del 2022 e in graduale riavvicinamento ai livelli dell’epoca pre-Covid.
Ma soprattutto, come evidenzia la presidente Maria Porro, con visitatori ed espositori di grande qualità e di provenienza globale, a conferma del ruolo internazionale della manifestazione milanese, ancora punto di riferimento per tutto il mondo del design.

Quest’anno il format dell’esposizione si è rinnovato rispetto al passato, su un unico livello, facendo anche tesoro di quanto imparato negli anni della pandemia, come precisa Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. Anche il nuovo layout di Euroluce è stato molto apprezzato dalle aziende ed sarà il punto di partenza per un ripensamento di tutti gli ambiti del Salone.
La manifestazione quindi è decisa a continuare il suo processo di innovazione, e questo sicuramente andrà a vantaggio di tutti.

Entrando nello specifico, gli oltre 307mila visitatori sono arrivati da 181 Paesi, con il 65% di buyer e operatori di settore esteri. Particolarmente significativo è stato il ritorno della Cina, dopo un’assenza di tre anni dovuta alle rigide politiche anti-Covid del governo di Pechino e si è confermata il primo Paese per numero di presenze al Salone dopo l’Italia, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna con Brasile e India a pari merito.

Per quanto riguarda le tendenze che ogni anno emergono dalla manifestazione, sicuramente abbiamo notato tanto lavoro su arredi sempre più versatili, sia per come occupano lo spazio, sia per come ripensano la decorazione. Ad esempio Milano Bedding è un’azienda che lavora sul portare al centro del living il divano letto, essendo riuscita nel corso degli anni a trasformare questo elemento da posto letto extra a vero divano per estetica e letto per comodità. E quest’anno ad esprime questo concetto ci ha pensato il modello Marsalis del designer francese Christophe Pillet.

Marsalis di Milano Bedding

I colori neutri, ma ancora di più il bianco e il nero sono una costante che non manca mai e, sempre soprattutto per quanto riguarda i divani, non è comune la scelta di puntare sul colore.

colori protagonisti di quest’anno sono tonalità gentili, che infondono calma e serenità. Nuance chiare, luminose, calde, a ricordarci la natura che ci circonda − l’ocra della terra, il color crema, avorio, tortora, grigio, cammello, terracotta, le colorazioni del legno, il giallo senape ma anche il verde bosco, smeraldo e salvia, il porpora, varie sfumature di rosa e il turchese del mare.

Sancal

Ma, se bisogna segnalare un colore che si è imposto in questo Salone del Mobile diremmo il blu, preferibilmente elettrico.


Per quanto riguarda le forme si conferma la tendenza verso le linee curve per gli imbottiti, un segno che restituisce subito un’idea di comfort. E si può ritrovare anche in diverse proposte dei tavoli con piani rotondi e ovali. Il contrappunto a questo segno lo fanno invece i mobili contenitore che presentano profili squadrati e regolari.

Sui materiali c’è molta sperimentazione, sia con materiali innovativi come il policarbonato, usato ad esempio da Jacopo Foggini per Edra per creare arredi che sembrano fatti di cristallo luccicante, o con lavorazioni particolari di quelli tradizionali come proposto da Patricia Urquiola per Glas Italia con progetti che immaginano una nuova decorazione del vetro. Interessante ancora l’idea di accostare finiture opache a quelle lucide su uno stesso tema cromatico, il riferimento in questo caso è per il Bol Table dello studio Zaven per Zanotta.


La materia protagonista del 2023 è la natura: sono i tessuti come cotone, velluto, lana, iuta ma anche il legno, la pietra, il marmo e finanche la carta. Materiali caratterizzati da texture non perfette, quasi grezze, che esaltano un’estetica primitiva e tattile, fino ad arrivare a una certa iper-strutturalità che porta sulla superficie degli arredi venature, trame e disegni contrastanti.
Come esempio portiamo Armani Casa con il tavolo Jingo e le sedute Jylia realizzate con lavorazioni naturali in ulivo e midollino ad intreccio. Il tavolo rotondo presenta profilo, piedini in metallo e gambe in midollino tinto nocciola, intrecciato artigianalmente, mentre il piano è in marmo Calacatta Vagli Oro. Le poltroncine hanno un profilo curvo, la seduta in tessuto Siracusa, lo schienale in midollino tinto nocciola e base in frassino tino miele.

Armani Casa

Lascia un commento

×