Anche quest’anno, lasciato passare un po’ di tempo dal termine del Salone del Mobile, abbiamo preparato il nostro bilancio di ciò che abbiamo visto e notato, visitando i padiglioni della fiera e gli allestimenti al fuorisalone.
Per prima cosa bisogna dire che questa edizione della manifestazione è stata definita, dalla Presidente Maria Porro, “dei record” in quanto ha raggiunto i numeri di visitatori pre-covid. Questo si capiva chiaramente girando per la città e per i padiglioni, dove gli stand erano sempre affollati.
Soprattutto nel week-end lunghe code si sono registrate in tutti i distretti del design disseminati per Milano e non solo. File lunghissime si sono verificate per visitare le due case museo a Varedo, Villa Bagatti Valsecchi e Borsani, proposte come location da Alcova che, quest’anno, ha quindi scelto di spostarsi fuori Milano, scelta che non ha scoraggiato i visitatori.


Parlando di tendenze, ci soffermeremo su colori e materiali.
Per quanto riguarda i colori, protagonisti della Design Week sono state le tonalità della terra e della natura, in particolare il verde salvia, le numerose sfumature del marrone e dell’arancione spesso scelto nella tonalità corallo.
I designer hanno utilizzato questa tinta sia per piccoli dettagli sia per elementi importanti, come ad esempio i divani.

Zanotta, Cassina, Poltrona Frau e Magis (brand presenti con i loro prodotti a prezzi scontati anche nel nostro shop DxA), hanno scelto questo colore per dare personalità ai loro allestimenti e novità.
Che si tratti di proposte inedite, come il contenitore Z24 di Muller van Severen per Zanotta, o di riedizioni, come la poltroncina Puppy di Magis, l’arancione ha dato un tocco di riconoscibilità ad ambienti ed oggetti.


Il verde salvia è stato l’altro protagonista indiscusso di tanti arredi, come ad esempio il divano Marsalis di Milano Bedding (avete visto i due divani dell’azienda presenti nel nostro shop? Uno di questi, Goodman, era anche presente allo stand) o la poltrona Jade di Potocco.


Altro elemento ricorrente di questo Salone del Mobile è stato il tema della materia: il marmo, ha avuto un ruolo di primo piano.
Un esempio è il tavolo con top in marmo Mistral disegnato da Studio Dainelli per Giorgetti o i tavoli di Salvatori, Love Me Love Me Not di Michael Anastassiades e Taula di Patricia Urquiola.



Le venature del marmo hanno fatto irruzione negli arredi e nei complementi, come sulle maschere decorative di Testa dei Marmi, che ha esposto le sue creazioni nei giardini di Villa Borsani ad Alcova.

Marmo e colori della terra si ritrovano anche nel settore bagno, dove ad esempio Rexa ha presentato al fuorisalone due vasche disegnate dallo Studio Monica Graffeo: Cava in marmo Rosso Levanto e Zen in Shark rosso argilla.


Infine parliamo di sostenibilità….
Anche quest’anno, quello che per noi non è un tema, ma “il” tema, la sostenibilità, è stato affrontato dal Salone del Mobile a partire da una serie di linee guida date agli espositori in modo da rendere l’evento meno impattante, puntando sull’utilizzo di materiali riciclati, riduzione degli scarti e risparmio energetico.
Diverse aziende hanno presentato prodotti realizzati con materiali ecocompatibili e riciclati, oppure hanno messo particolare rilievo sulla durabilità dei loro prodotti, altro metodo per essere sostenibili, evitando di produrre oggetti con un breve ciclo di vita.
Sono stati presentati numerosi nuovi materiali, soprattutto al fuorisalone, realizzati con con l’intento di essere riciclati, ricomposti, innovativi. Tra questi segnaliamo Durat Plus, il primo solid surface riciclato all’80%, proposto da Durat, presentato ad Alcova.

Per quest’anno la nostra breve rassegna finisce qua. Ci auguriamo di avere stimolato la vostra curiosità e l’appuntamento è per il prossimo anno, dall’8 al 13 aprile.